domenica 29 maggio 2011

In un deserto d' imposizioni forestiere

Nella penombra di quel rudere che risonava autunno,

la Sartina Francese fisso' la mano che Le arpionava il polso

e, quasi tossendone parole,

senza il fiato, salassato dal sussulto,

e soffocato dal pulviscolo ceduto in altri lassi,

strepito':

"Soeur Bonheur! Ce temps que tu viens?"

Nell'istante che precedette la replica, in quegli occhi, si rivide: loro due correre da ferme sui nastri d'arcobaleno,

come a solcare momenti d'altroquando, munite di fórcole di volonta'.

In quel medesimo istante, astro' la penosa lontananza dai congiunti affetti, consentendo a bocciuoli letizi di spuntare tra sedimenti di smarrimento.

Come a scoprire un'oasi in un deserto di imposizioni forestiere.

[14 - continua]

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